Durante il programma La Vita in Diretta ieri Mauro Coruzzi, in arte Platinette ha ricordato Maurizio Costanzo, giornalista e conduttore televisivo scomparso oggi all’età di 84 anni. Ecco un estratto:

«Maurizio è stato quello che più di chiunque altro ha capito che in me c’era, o ci poteva essere dell’altro; e mi ha prima cortesemente invitato, poi imposto, di cambiare. Non necessariamente l’immagine, ma di tornare a essere Mauro»

Lo stesso ha poi continuato:

«Non che abbia abbandonato il personaggio, anzi, men che meno, ma la convivenza tra le due identità è stata resa da Maurizio possibile. Io non volevo smascherarmi perchè avevo il terrore che ciò invadesse la mia sfera privata, la mia privacy, il fatto di andare in giro con una faccia che poi tutti avrebbero riconosciuto. Ma aveva ragione: la scoperta di avere delle altre possibilità mi ha rincuorato perchè pensavo, tra me e me, che in fondo il pagliaccio può dire quello che gli pare, la persona calva, senza una parrucca, tendente all’obesità non abbia le stesse possibilità. Questo che Maurizio ha intuito di me»