Il film

Parliamo della commedia del 2004 co-prodotto e diretto da Jay Roach. La pellicola è il secondo capitolo di una trilogia che comprende Ti presento i miei (Meet the Parents, 2000) e Vi presento i nostri (Little Fockers, 2010). Il cast è composto da Robert De Niro, Ben Stiller, Dustin Hoffman, Barbra Streisand, Blythe Danner, Teri Polo.

La trama

Protagonista del film è ancora una volta Greg Fotter, il quale dopo aver conosciuto i genitori della sua promessa sposa Pam, decide con lei di far incontrare i rispettivi parenti. A condurre il viaggio in camper verso Miami dalla famiglia Fotter è Jack Byrnes, il padre di Pam, burbero ex agente della CIA che non ha però mai abbandonato i mezzi del mestiere. Con lui, oltre alla figlia e a Greg, vi è anche sua moglie Dina e il nipotino neonato Little Jack. L’unico motivo per cui Jack ha accettato di incontrare i genitori di Greg, però, è il voler osservare con che tipo di personalità si ritroverebbe ad avere a che fare nel caso del matrimonio tra i rispettivi figli. Conscio di ciò, Greg è particolarmente nervoso per come le cose potrebbero andare. Una volta arrivati a destinazione, la famiglia di Pam viene accolta dagli eccentrici Bernie e Rosalind Fotter, quest’ultima di professione terapista sessuale per coppie anziane. Le due famiglie non potrebbero essere più diverse caratterialmente. Se i Byrnes sono rigidi e pieni di regole, i Fotter al contrario sono dei veri e propri hippie, ancora fedeli ai loro ideali di libertà e amore. Non passerà molto prima che lo scontro si farà acceso, lasciando a Greg il compito di sistemare le cose nella speranza di salvare il suo rapporto con Pam.

Il ricordo di Ben Stiller

Attraverso una vecchia intervista dell’attore comico protagonista, vi riportiamo il suo commento riguardo il film e il rapporto col cast:

Inizialmente lavorare con Dustin mi ha messo molta soggezione, la prima volta che ci siamo incontrati; l’immagine e la stima che avevo di lui era così alta da farmi sentire completamente a disagio. L’idea di lavorare con Barbra, Dustin e Robert mi intimidiva, ma è sparita subito, dopo un paio di giorni, non appena abbiamo iniziato le prove, eravamo solo attori seduti insieme che stavano provando a far funzionare questo lavoro. Ho sentito un grande affetto provenire da parte di Barbra e Dustin, come genitori (Barbra gli tocca i capelli). C’è un sacco di fisicità, anche Dustin lo farebbe se non fosse così imbarazzante. Ero veramente emozionato ad avere loro due come genitori. Quando abbiamo parlato e ci siamo confrontati su come i genitori avrebbero dovuto essere, Dustin e Barbra avevano mille idee e progetti sui personaggi che ci sarebbe piaciuto vedere nella pellicola. Fare questo sequel è stato difficile, dovevamo avere una storia che tutti ritenessero abbastanza buona e divertente. Per questo ci abbiamo messo un po’ a realizzarlo. Anche perché, subito dopo aver finito di girare il primo episodio, hanno iniziato a scrivere un’altra storia e ci sono voluti un sacco di copioni-prova e diversi scrittori per arrivare dove siamo arrivati, dove tutti volevano arrivare. “