Ospite d’onore della serata finale del Taormina Film Festival, Monica Bellucci racconta al “Corriere della sera” del film Malèna, 25 anni dopo la sua uscita:

“È una storia senza tempo. Parla di una donna sola, in un mondo di uomini. Una vicenda che ha ancora senso oggi, in un presente segnato da femminicidi e disuguaglianze”

Un ruolo che l’ha lanciata nel firmamento del cinema:

“Avevo girato uno spot con Tornatore, poi mi chiamò anni dopo mentre ero a Portorico. È stata la mia vera porta d’ingresso nel cinema internazionale. Sono uscita da quel film diversa da come ci ero entrata”

Monica Bellucci ha attraversato decenni di cinema, sfilate, festival, scandali e passioni. Ma oggi, dice, tutto ha un’altra prospettiva:

“Il cinema è ancora una passione, ma non è più la mia priorità. Ora lo sono le mie figlie. Dopo aver vissuto tante vite nei film, è arrivato il momento di vivere la mia”.

Parlando d’amore, afferma:

“È qualcosa di difficile da spiegare. Cambia con l’età, con l’esperienza. Quando due anime adulte si incontrano, parlano anche attraverso il loro vissuto”.

E lo sguardo si sposta inevitabilmente sulla sua attuale relazione con Tim Burton:

“A casa parliamo di cinema e arte, certo. Ma io sto con l’uomo, non con il regista”.

C’è chi la considera l’ultima vera diva italiana. Lei sorride:

“Non mi sento una diva. Sono un’attrice che ha avuto la fortuna di fare un lavoro che ama. Catherine Deneuve ha detto di non esserlo, eppure per me lei lo è. Alla fine, è il pubblico a decidere chi sei”.