Noel Gallagher, Una rockstar in grande fermento creativo, il 2 giugno uscirà con Council Skies, il quarto disco della sua band, gli High Flying Birds. Con l’occasione ha rilasciato a Milano una serie d’interviste ai principali canali d’informazione musicale e non italiani. Abbiamo preso i passaggi più interessanti:

Non so come sia stato il lockdown in Italia, ma in Inghilterra la prima parte è durata nove mesi. Tutte le canzoni le ho scritte durante quel periodo. Nessuno di noi sapeva come l’avremmo vissuto e come ne saremmo usciti. È un album riflessivo. Oggi regna il pop, in tutte le sue varianti. Nessuno suona più la chitarra, al massimo i ragazzi di oggi la indossano sul palco. Ora le classifiche sono tutte di musica pop commerciale. La musica, come la maggior parte delle cose della vita, è dettata dall’economia. Quindi, ciò che vende è ciò che viene dato alla gente. E con l’avvento di Spotify e simili è tutto lì. Hai nove milioni di canzoni a portata di mano, e qualcuna è pure buona. Così nessuno la mattina deve più alzarsi dal letto per andare a comprare un disco. Quando siamo usciti, nel 94, era dal 74 che non si sentiva qualcosa di così innovativo. A trent’anni da Definitely Maybe, mi auguro che qualcuno salti fuori. E se non è successo vuol dire che ancora non c’è: se ci fosse in giro un tizio con la nuova Live Forever, non rimarrebbe inascoltato. Io quando l’ho scritta, ricordo ancora bene quel pomeriggio a Manchester, ero solo un disoccupato con una penna in mano. La musica mi ha salvato la vita. I Maneskin li ho visti all’Eurovision, e io adoro l’Eurovision. Quella sera che hanno vinto lo stavo guardando e ho visto che uno di loro si è drogato in tv. Sì, sì, so che poi non era vero… non ho un’opinione su di loro, a dire il vero, ma ricordo di averli guardato quella sera e di aver pensato “Wow, sono belli”. Non ricordo la canzone, ma credo racconti la loro storia. Non li ascolto.

Su un’eventuale reunion degli Oasis invece:

“Oh sì, ci riuniremo in un grande tour. E faremo anche Morning Glory. E anche i Beatles si riuniranno e John Lennon tornerà dall’aldilà».