A sorpresa, visto che in molti si aspettavano l’Oscar postumo a Chadwick Boseman per Ma’ Rainey’s Black Bottom, la statuetta per il migliore attore protagonista è andato a Anthony Hopkins per The Father – Nulla è come sembra diretto da Florian Zeller, al suo esordio alla regia. Interpretato al fianco di Olivia Colman.

Quello per il ruolo in The Father è il secondo Oscar come miglior attore vinto da Hopkins: il primo, nel 1992, era stato per il celebre ruolo di Hannibal Lecter nel film Il silenzio degli innocenti. Il film racconta il declino di un padre verso la demenza senile, mentre la figlia, interpretata da Olivia Colman, lo riempie di attenzioni. Ma l’attore è stato anche nominato altre quattro volte ai premi Oscar: per Quel che resta del giorno (1993), Gli intrighi del potere – Nixon (1995), Amistad (1997) e come attore non protagonista nel film I due papi (2019).

Segnaliamo invece che Laura Pausini, nominata per la canzone Io Sì (seen) cantata nel film La vita davanti a Sé, diretto da Edoardo Ponti e interpretato da Sofia Loren, ha dovuto lasciare la statuetta a Fight for you, cantanta da H.E.R, brano portante di Judas and the black messiah, una delle sorprese di questa edizione.

Spicca anche la vittoria di Chloé Zhao, regista di Nomadland, la prima donna di origine asiatica ad avere vinto l’Oscar alla regia e la seconda in assoluto, dopo Kathryn Bigelow nel 2010.