Il 2020 è un anno di anniversari importanti per Pippi Calzelunghe. Esattamente 75 anni veniva pubblicato, infatti, il romanzo scritto dalla svedese Astrid Lindgren, creatrice della vivacissima ragazzina con le trecce e le lentiggini.

Il 6 settembre 1970, invece, veniva trasmessa per la prima volta sulla televisione italiana la serie omonima con protagonista Inger Nielssen, ricordata ancora oggi con nostalgia da numerosi fan (se siete curiosi di scoprire com’è diventata, cliccate QUA). Proprio la Nielssen è stata intervistata per l’occasione da Sky Tg24, ai quali ha rivelato alcune interessanti curiosità: 

«In realtà io mi sentivo più come Annika, l’amica di Pippi che se ne stava con la madre. Ero timida, tutto il contrario del mio personaggio insomma».

«Tutti vorrebbero essere come Pippi perché è fantasiosa, cortese, spontanea e soprattutto perché fa ciò che vuole. Inoltre la Svezia è stata conosciuta internazionalmente negli anni Settanta attraverso gli ABBA e Pippi. Quindi per me non può che essere un onore incarnare un simbolo della mia Nazione».

«Molti mi chiedono come sarebbe da adulta Pippi ma per me è un’eterna bambina, così deve essere e rimanere. Lei addirittura prende delle pillole per non crescere, non vuole diventare grande, quindi non facciamole questo torto. Anche se un po’ mi ricorda Greta Thunberg, dalle trecce al coraggio di parlare con gli adulti senza remore, il personaggio di Astrid Lindgren è nato per fare divertire, in piena leggerezza».

Pippi torna in tv

Per festeggiare i due importanti anniversari di cui vi parlavamo sopra, il canale televisivo DeaJunior ha deciso di festeggiare con la maratona “Pippi sei mitica” (che consiste in una programmazione speciale con tutti gli episodi della serie) e con il documentario “Ecco sono qui – In viaggio alla scoperta di Pippi Calzelunghe” (in onda il 5 e il 6 settembre).

Fonte: Sky