Vincitore di quattro premi Oscar, “Platoon”, diretto da Oliver Stone, racconta le vicende di un giovane americano che parte volontario per il Vietnam: gli orrori della guerra e la bestialità alla quale sono ridotti i soldati, lo cambieranno profondamente.

GLI ATTORI DEL CAST E IL TRAILER

Charlie Sheen vestiva i panni del protagonista, Kevin Dillon quelli del soldato “Bunny”, e a Johnny Depp fu affidato il ruolo marginale del traduttore Gator Lerner, ma molte delle sue scene furono tagliate. Da allora, il divo statunitense si è preso una grande rivincita, diventando successivamente uno degli attori più richiesti della sua generazione e prendendo parte a film come “Edward mani di forbici”, “Pirati dei Caraibi” etc. 

Charlie Sheen ha raggiunto invece l’apice della sua carriera tra gli anni ’80 e ’90 grazie a titoli come “Wall street” e “Hot Shots, ma non è riuscito a mantenersi sugli stessi livelli a causa di alcuni problemi di salute e dipendenza da alcol e droghe. Ricordiamo anche la magistrale interpretazione di Willem Dafoe che gli valse una nomination all’oscar come miglior attore non protagonista insieme al suo collega di set Tom Berenger. 

L’INCIDENTE SUL SET CHE AVREBBE POTUTO UCCIDERE CHARLIE SHEEN

Sia in un’intervista televisiva, che in parte nel video che vedrete qui sotto, Charlie Sheen ha raccontato di aver rischiato di perdere la vita sul set. Durante le riprese nelle Filippine di una scena di battaglia aerea a bordo di un elicottero Huey a porte aperte, il pilota ha virato troppo forte e Sheen, sbilanciandosi, fu lanciato verso la porta aperta. Sarebbe precipitato giù e molto probabilmente sarebbe morto se il suo collega Keith David (il soldato King) non lo avesse afferrato e riportato all’interno del mezzo militare. L’aneddoto è raccontato anche sul sito IMDB

IL DURO ADDESTRAMENTO DEL CAST PRIMA DELLE RIPRESE DEL FILM

Sempre Charlie Sheen ha raccontato in un’intervista televisiva del duro addestramento al quale è stato sottoposto tutto il cast poco prima delle riprese, voluto proprio dal regista Oliver Stone, affinchè gli attori si rendessero conto degli orrori della guerra e della vita dura del soldato di fanteria. Il corso prevedeva anche di scavare trincee e subire marce forzate e “agguati” notturni.

“Fu un inferno, 14 giorni giorni che non dimenticherò, scavavamo solo buche, avevamo sempre gli stessi vestiti, niente doccia, niente telefono, nessuna possibilità di scrivere a qualcuno o di sentire fidanzate e genitori. Ci rendemmo conto dell’importanza di quei giorni quando cominciammo a girare”

FONTE IMDB