Tra i grandi cult della commedia italiana, puntualmente riproposti in televisione nella stagione estiva, c’è Rimini Rimini, pellicola del 1987 diretta da Sergio Corbucci.
Scritto in sinergia da 8 sceneggiatori (Mario Amendola, Bruno Corbucci, Sergio Corbucci, Massimo Franciosa, Maurizio Micheli, Marco Risi, Gianni Romoli e Bernardino Zapponi) il film si dipana in 5 episodi principali, tutti ambientati a Rimini.

Il cast è ricchissimo di nomi, diversificato tra colonne della commedia italiana anni ’80 e attori/attrici meno conosciuti. Tra tutti, citiamo Paolo Villaggio, Jerry Calà, Andrea Roncato, Laura Antonelli, Maurizio Micheli, Serena Grandi, Camillo Milli, Eleonora Brigliadori, Elvire Audray, Adriano Pappalardo, Paolo Bonacelli, Livia Romano, Sylva Koscina, Monica Scattini, Arnaldo Ninchi, Giuliana Calandra, Gigi Sammarchi, Enrico Appetito, Andrea Azzarito, Giovanni Febraro, Girolamo Marzano, Guido Monti, Mario Pedone, Sebastiano Somma, Natale Tulli, Alex Vitale, Gian (Gian Fabio Bosco).

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L’episodio di Gildo e Lola

Come già detto, il film si sviluppa in 5 episodi. Protagonisti del primo sono Paolo Villaggio e Serena Grandi, interpreti rispettivamente del pretore Ermenegildo “Gildo” Morelli e la seducente Lola. Quest’ultima, grazie al suo fascino e le sue provocanti forme, tenta per tutto il tempo di ammaliare il pretore con l’unico scopo di vendicarsi di lui, perché in passato le aveva fatto chiudere un locale hard. Alla fine ci riesce, ma poi dovrà fronteggiare una grandissima sorpresa.

Tra le scene più celebri di questo episodio c’è quella della pineta, dove Gildo si imbatte per la prima volta in Lola, completamente nuda su un’amaca a prendere il sole. Come riportato in varie curiosità, durante le riprese di quella scena ci furono parecchi disturbi provenienti dall’esterno, con voci e grida di passanti vogliosi di vedere l’imminente spogliarello di Serena Grandi. Nonostante tutto, l’attrice ha un piacevole ricordo del film e di Paolo Villaggio, come ha raccontato in una passata intervista:

“Durante Rimini Rimini io e Paolo fuggivamo spesso dal set per mangiare la piadina ripiena. Qualcuna l’ abbiamo anche rubata. Ma il cibo era una delle maggiori priorità quotidiane, e quando con Paolo restavamo soli, spesso mi proponeva: “Tettona, un giorno ti porterò al Prado”. Sergio Corbucci – il regista – pretendeva ogni giorno dieci, e dico dieci, supplì!

Su Villaggio, aggiunge:

Paolo era pervaso dalla classica vena malinconica di chi è costretto in un ruolo comico; possedeva una cultura smisurata, e su questo incuteva timore reverenziale.

A proposti della scena della pineta e di Corbucci, la Grandi rivela:

“È stato Sergio Curbucci a incitarlo: “Dai Paolo, sgrana gli occhi e mordi la lingua: fammi il gatto!”. Ancora oggi mi fermano per strada e replicano quel verso”.

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