Il video del Papa è arrivato il primo febbraio“. Lo afferma Carlo Conti, in conferenza stampa, rispondendo indirettamente all’indiscrezione della messa in onda, ieri sera al festival di Sanremo, di un video registrato precedentemente. “Ho scritto al Santo Padre il 12 gennaio. Dopo qualche giorno, sabato 1 febbraio, mi è arrivato questo video. Non lo sapeva nessuno”, ha aggiunto il direttore artistico del Festival di Sanremo.

Conti ha spiegato che a fine maggio, dopo aver partecipato alla Giornata Mondiale dei Bambini, il Papa in udienza privata si era detto disponibile a ricambiare. “Non lo sapeva nessuno, ho mantenuto il segreto. Ho mandato in regia il video alle 19-19.30. In scaletta non c’era niente. È stata una grandissima gioia per me, vale ogni possibile soddisfazione per gli ascolti“.

“Hai presente quando c’era una partita di calcio e facevano l’invasione di campo? Poi hanno smesso di riprendere e non hanno fatto più invasione di campo. Siamo alla fantascienza, siamo oltre”. Così, con questo paragone calcistico, Carlo Conti rispedisce al mittente le accuse di un mancato gradimento del Papa nell’aver trasmesso il video ieri sera durante la prima serata del Festival di Sanremo. “Cosa vuol dire? Che quando c’è un evento del genere ti vuoi far vedere; ma se smetti di riprendere l’invasione di campo, smetteranno di farlo vedere”.