Il 16 giugno del 1995 usciva nelle sale americane Batman Forever diretto da Joel Schumacher. Terzo capitolo della saga cominciata bel 1989 da Tim Burton, il film cambiò completamente stile rispetto ai precedenti due, assumendo delle tinte meno cupe e più commerciali. La critica non lo accolse calorosamente, mentre al botteghino i risultati furono ottimi, con un incasso mondiale di 336,53 milioni (di gran lunga superiore ai 266 milioni di dollari del precedente Batman – Il ritorno).

Trama

Questa volta due criminali funestano Gotham City: “Due Facce” (Tommy Lee Jones) magistrato deturpato e impazzito, e l’Enigmista (Jim Carrey), scienziato folle e geniale con l’ossessione degli indovinelli. Bruce Wayne, alias Batman (Val Kilmer), rivive i propri traumi infantili quando la famiglia del giovane trapezista Dick Grayson (Chris O’Donnell) viene decimata da “Due Facce”, ma per fortuna interviene l’incandescente psicanalista Chase Meridian (Nicole Kidman). Alla fine Dick diventerà Robin per affiancare Batman nella resa dei conti contro i due nemici.

 

Il cast

La Warner Bros non rimase molto soddisfatta dei risultati ottenuti al botteghino da Batman – Il Ritorno, per questo nel 1993 lo studio decise di non proseguire il sodalizio con il regista Tim Burton. Ciò nonostante, Burton rimase coinvolto in veste di produttore del film e scelse gli sceneggiatori Lee Batchler e Janet Scott Batchler, prima di passare il testimone, senza alcuna remora, al nuovo regista Joel Schumacher.

“Non l’avrei mai fatto se Tim non fosse stato d’accordo” – dichiarò Schumacher in una vecchia intervista – “È sempre stato un gentiluomo per me. Tim ed io abbiamo pranzato e lui ha detto: “Bene. Io ho finito Joel, quindi non ci sono problemi. Detto questo, per me è stata una prospettiva molto eccitante. Sono cresciuto con i fumetti di Batman. Stavo per fare un film di Batman”.

Schumacher propose inizialmente di adattare il fumetto Batman: Anno uno di Frank Miller, ma l’idea fu accantonata dallo studio cinematografico in quanto non interessato alla realizzazione di un prequel. Il regista decise quindi di ingaggiare Akiva Goldsman per scrivere una nuova stesura della sceneggiatura, basandosi su quanto scritto in precedenza dai coniugi Batchler. Fu proprio di Schumacher e del nuovo team l’idea di avere due nemici, ovvero “Due Facce” e “L’Enigmista”.

Un nuovo Batman

Michael Keaton, interprete di Batman nelle due precedenti pellicole, era in trattative per tornare a vestirne i panni, ma a soli due mesi dalle riprese decise di rifiutare l’offerta. Il motivo? Si dichiarò a disagio con il tono scanzonato voluto da Joel Schumacher e insoddisfatto dalla sceneggiatura. Il regista non se la prese e si dimostrò comprensivo, affermando che “non tutti hanno voglia di interpretare supereroi in eterno. Persino Sean Connery ha lasciato il ruolo di James Bond”.

In pochissimo tempo venne trovato il sostituto: Val Kilmer. A convincere Schumacher di tale scelta fu la sua interpretazione di Doc Holliday nel film Tombstone:

«Ero con i miei amici e stavamo guardando Tombstone. È un film fantastico e Val fa un’interpretazione pazzesca” – raccontò Schumacher – “Ad un certo punto, mentre stavamo facendo una passeggiata, dissi ad uno dei miei amici: “Cavolo, sarebbe un grande Batman, vero?” pensando che non sarebbe mai potuto succedere».

Invece successe. Al momento della chiamata, pensate un po’, Val Kilmer si trovava in una grotta di pipistrelli in Africa.

Il co-creatore del personaggio Bob Kane approvò la decisione: “Michael Keaton fece un lavoro straordinario e non posso che elogiarlo, ma Val è più affascinante e lo supera in prestanza fisica. Somiglia di più al Bruce Wayne che disegnavo io”. 

Nonostante l’ottima impressione, tra Val Kilmer e Joel Schumacher i rapporti non furono dei migliori. Schumacher ebbe problemi lavorando con Kilmer, descrivendolo come “infantile e impossibile”, riportando che litigava con vari membri della troupe e si rifiutò di parlare al regista per due settimane dopo che lo redarguì per i suoi comportamenti.

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