Goldie Hawn si porta una grande carriera alla spalle, iniziata molto giovane, coronata subito con un premio Oscar per il film Fiore di cactus vinto a 25 anni. Eppure i primi anni di fama non furono molto semplici per lei. Come raccontato ai conduttori di Good Morning Britain, l’attrice ha ammesso che soffriva di una forte depressione all’epoca, arrivata repentinamente insieme al successo.

Avevo 21 anni e stavo raggiungendo il successo. So che sembra terribile, ma è una cosa molto, molto difficile, non lo volevo necessariamente. Una volta ottenuta la fama arrivò la depressione. E ho avuto molti di questi problemi, non potevo neanche uscire da casa, stare in pubblico. Ci ho dovuto lavorare molto. Ho visto dottori, sono andata da uno psicologo. Ho imparato a calmare la mia mente e cosa succede al cervello, e poi ho studiato il cervello”.

Goldie ha continuato dicendo che aveva sempre immaginato una carriera nella danza, quindi l’improvviso cambiamento ha avuto un impatto sulla sua salute mentale in più di un modo. 

“La felicità è una scelta”, ha detto. “Sfortunatamente, non volevo essere un grosso problema. Volevo tornare a casa … Volevo diventare un’insegnante di scuola di danza. Avevo un piano. Quindi non ho avuto manie di grandezza a nessun livello, ero estremamente realistica. Il problema era che ero una ballerina. E poi le cose sono cambiate. “

La Hawn (che ricordiamo è la mamma di Kate Hudson, Oliver Hudson e Wyatt Russell, quest’ultimo avuto dall’attuale marito Kurt Russell), ha parlato della sua esperienza personale con la depressione nell’ambito dell’impatto devastante che la pandemia ha avuto sulla salute mentale dei bambini per il Mental Health Awareness Mental. L’attrice è una convinta sostenitrice della salute mentale e nel 2003 ha lanciato MindUP, un programma di apprendimento sociale ed emotivo basato sulla consapevolezza per i servizi di apprendimento precoce e le scuole.

“Ognuno di noi potrebbe avere una ragione diversa per cui sentirci depressi e ansiosi” ha concluso. “Se si è davvero infelici, dobbiamo essere in grado di andare da un medico. Non essere imbarazzati. La salute mentale è reale … non dobbiamo mai vergognarci di dire: “Mi sento triste”.