Correva l’anno 1996, quando l’azienda statunitense MOTOROLA lanciava una nuova linea di cellulari rivoluzionando il design della telefonia mobile esistente fino a quel momento; nasceva così lo StarTAC, nome che sembrerebbe essere associato allo strumento utilizzato come comunicatore nella serie televisiva Star Trek.


La peculiarità fortemente innovativa era data dall’apertura a conchiglia che permetteva al cellulare di chiudersi su se stesso, caratteristica che lo rendeva molto pratico, tascabile e fortemente di tendenza, ovviamente il tutto a costi piuttosto elevati.

Il primo modello ad uscire in Italia alla fine degli anni ’90 con grande meraviglia e stupore di tutti, fu lo StarTAC ETACS con la classica chiusura a conchiglia, display a “LED rossi” e antenna richiudibile, seguito dalla versione aggiornata con display LCD retroilluminato.

Negli anni successivi vennero prodotti i primi modelli GSM della linea: il primo fu lo StarTAC 75, seguito dallo StarTAC 85, simili tra loro esteticamente ma differenti per le caratteristiche dello schermo, (il primo con display LCD alfanumerico a matrice e il secondo con display grafico). Lo StarTAC 85 era inoltre disponibile in diversi colori.

Le produzioni seguirono, ma indubbiamente il massimo successo della linea fu raggiunto con l’uscita dello StarTAC 130, migliorato nelle caratteristiche estetiche, in quelle del software e della batteria che aveva una durata maggiore. Lo StarTAC 130 inoltre, a differenza dei suoi predecessori, prevedeva l’utilizzo delle SIM piccole, diventando così più leggero e di dimensioni sempre più contenute.

Seguirono nuovi modelli e tra gli ultimi ricordiamo lo StarTAC M6088 (dual-band) e lo StarTAC V3688 (“il Dattero”), che non riuscirono tuttavia ad impedire il declino della linea negli anni 2000.

Lo Star-TAC ebbe un successo smisurato nella seconda metà degli anni ’90, con milioni di vendite raggiunte; gli venne inoltre riconosciuto nel 2005 il sesto posto nella classifica dei migliori dispositivi tecnologici degli ultimi 50 anni della rivista PC World.

Ma la storia non finisce qui… con uno sguardo al passato ed uno al futuro, la Motorola ha prodotto il nuovo modello Razr, uno smartphone a schermo flessibile, rivisitazione ultra-moderna di un’idea passata non dimenticata. Avrà lo stesso successo?