Rosalinda Celentano, terzogenita di Adriano Celentano e Claudia Mori, è intervenuta nel programma di Rai 2, Belve. Intervistata da Francesca Fagnani, la 52enne attrice e figlia d’arte si è confessata senza tabù, a cominciare da quello sessuale:

“Io non credo assolutamente nell’omosessualità, non mi sono mai sentita appartenente a una categoria. Continuo a tagliarmi i capelli perché ogni volta, psicologicamente, è come se levassi la polvere dai miei pensieri. A diciassette anni ho incontrato una ragazza più grande di me che danzava e mi sono innamorata di lei.”

La madre, Claudia Mori, la sorprese a 18 anni mentre si baciava con una ragazza in camera sua e le disse: 

“Meglio una stanza vuota che una figlia così. Li per lì non capii, mi sono sempre considerata una creatura che mangia, dorme… Uguale agli altri. Sentivo di fare una cosa naturale. La cosa innaturale è quando una persona non ama. Per me più che un rifiuto è stato uno spavento. L’ho perdonata? Sì, certo. Faccio molta più fatica a perdonare me stessa.”

Il discorso si sposta su un periodo molto complicato della sua vita in cui arrivò addirittura a farsi del male da sola:

“Il dolore dello spirito era talmente forte che quello fisico era meno, quindi nella mia testa sbagliata, io mi tagliavo per farmi…per come un po’ se stessi piangendo. C’è stato un momento in cui non credevo più a niente. Avevo paura di fare il salto. Ma non avevo paura di morire, avevo paura della vita. Fino a tre anni fa la morte è stata la mia vera compagna

Dichiarazioni molto forti anche in merito al tumore che Rosalinda ha avuto e al suo rapporto appunto, con la morte.

“Quando ho avuto il tumore era ancora il periodo in cui io volevo morire. L’ho avuto a 47 anni, quindi a 47 anni ancora io e la morte danzavamo. E quindi quando mi è stato diagnosticato io sono scoppiata a ridere: una liberazione”.