Il film

I fratelli Vanzina girano a Londra un film confezionato con più cura, trama più elaborata, personaggi strettamente ‘vanziniani’ ma più simpatici del solito. Uscito nel 2001 il film vede nel cast Rupert Everett, Elle Macpherson, Judith Godréche, e gli Italiani Giampaolo Morelli ed Enrico Brignano.

Trama

Nell’affascinante quartiere londinese di South Kensington lord Nick Brett, ridotto sul lastrico da una serie di affari sballati del suo omai defunto ed eccentrico padre, sbarca il lunario affittando alcune camere della sua casa a studenti e impiegati stranieri. Il suo nuovo ospite è Antonio, un giovane arrivato a Londra per imparare l’inglese. L’altro affittuario è Francesco, un bancario. In poco tempo i due ragazzi riescono ad introdursi nella jet society grazie al potente “passaporto” rappresentato dal loro padrone di casa ed a far innamorare di loro la scandalosa ereditiera Camilla Fox ed la manager discografica Susanna.

Il commento dei Vanzina

Così ricordano il film i fratelli Vanzina, attraverso il loro libro “Carlo ed Enrico Vanzina: artigiani del cinema popolare” del 2018:

Fu un bonissimo successo, ma non eccezionale. Lì abbiamo fatto due errori: abbiamo accettato di farlo uscire a Natale sbagliando, e poi perché non lo abbiamo intitolato come avremmo dovuto, Piccadilly Circus. Se lo avessimo fatto avrebbe avuto maggiore impatto popolare, più immediatamente comprensibile per il grande pubblico. Il film impose il talento di Enrico Brignano in maniera definitiva, e penso che questo sia ancora oggi il suo miglior film. Enrico però ebbe due problemi grossi di difficile convivenza sul set. Il primo con Everett stesso che, recitando in italiano aveva bisogno di molta concentrazione prima di girare, mentre Enrico era della scuola di quelli che per essere più spontanei devono cazzeggiare prima di iniziare la ripresa. Ma molto più difficile è stata la convivenza con la sua partner, che era l’attrice francese Judith Godrèche, allora in forte lancio internazionale. Ebbene lei lo detestava, non lo sopportava, sul set non gli parlava quasi, lo umiliava continuamente, e Brignano soffriva enormemente questo stato”.